3 | SCORRERE – Elisa de Luca
Sabato 9 Ottobre
Inizio: Vicopisano, Fonte del Cispa h 17:00
Fine: Vicopisano, Fonte del Cispa h 17:30
Di e con Elisa De Luca
Scorrere è una performance che tenta di riportare l’attenzione su questo prezioso bene: l’acqua. Questo liquido vitale che scorre, che sgorga dalle fonti, questo bene primario sempre più al centro delle grandi problematiche che affliggono il nostro tempo è anche il liquido di cui l’organismo umano è principalmente composto. Questo “nutriente dimenticato” svolge un ruolo essenziale per ogni forma di vita.
Il lavoro attraverso il linguaggio del corpo interagirà in alcuni momenti con una selezione di opere degli artisti Gabriele Mallegni e Caterina Sbrana dello Studio17, opere che appartengono ad un denso, ampio e poetico lavoro dal titolo Lapidaria, cui gli artisti hanno dato forma a marzo 2020:
“Quando pensavo di essere la pietra, il conflitto si placava. La pietra non ha incertezze, non ha bisogno di comunicare, ed è eterna, vive per i millenni, pensavo, mentre io sono solo un fenomeno passeggero turbato da emozioni d’ogni genere, simili a una fiamma che divampa rapidamente e poi si spegne.
Io ero solo la somma delle mie emozioni, e l’Altro in me era la pietra senza tempo”
Carl Gustav Jung, Sogni, ricordi, riflessioni
Il nostro lavoro è profondamente legato al rapporto diretto con il paesaggio e con la natura.
Negli scorsi mesi segnati da un senso di distanza e sospensione, il Monte delle Fate dietro casa è stato un rifugio e una risorsa per contemplare e capire.
Frequentiamo questi monti da sempre, ma questa volta li abbiamo attraversati con occhi diversi. Lungo i nostri percorsi eravamo soliti fermarci a lungo vicino alle pietraie, i Block Streams, formati da antichi ghiacciai nella fase più fredda della glaciazione per recuperare il senso del Tempo.
Lapidaria è un’opera aperta, un diario, o meglio una raccolta di pietre, opere e oggetti nata da questa silenziosa e continua frequentazione.
Opere metamorfiche che si mimetizzano nel paesaggio.
Rocce bloccate in una caduta infinita o in un lancio primordiale, la pietra grezza che occulta e rivela la superficie raffinata di un vaso e brocche mimetiche sono alcune delle immagini che ci hanno raggiunto mentre sostavamo circondati da questo mare di pietre.
Abbiamo selezionato alcune delle nostre pietre della serie Lapidaria per questa performance Scorrere di Elisa De Luca dedicata al paesaggio, all’acqua ed ai rapporti che legano l’uomo agli elementi e al territorio.
Le pietre-oggetto diventeranno strumenti di azione ed interazione tra Elisa e l’acqua e segneranno alcuni momenti della performance.
Le pietre raccolte sui nostri monti rappresentano proprio il tempo geologico, le stratificazioni e le forme che l’acqua contribuisce a levigare ed a plasmare in relazione al corpo e al tempo umano.
- La partecipazione a questo evento è gratuita. Sarà gradita un’offerta di sostegno alla iniziativa!
- Questo evento farà parte della camminata LA VOCAZIONE DI PERDERSI.
Per iscriverti vai al suddetto evento oppure contatta la segreteria.
Elisa De Luca
Danzatrice professionista, formatrice e docente
è stata interprete negli spettacoli Cenerentola, una storia ancora attuale con la regia e partecipazione di Lindsay Kemp; interprete in Esodi coreografia di Virgilio Sieni; interprete nel progetto Arno a cura del collettivo FOSCA, ecc.
Ha coreografato ed interpretato gli spettacoli Volare ed Horapun(c)ta, presso il Teatro Lux, Pisa.
Nell’estate 2018 dà vita alla Panchina umana (Human bench), una performance che verrà eseguita a Pisa in Via Palestro presso iPazzi Art Factory ed a Firenze in Via De’ Martelli, Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, all’interno del progetto CANTIERI a cura dell’artista e docente Raffaela Nappo.
Dal 2020 collabora con l’artista Delio Gennai e nel luglio 2020 presenta presso lo Studio Gennai la performance 4+2+2. L’urto del tempo, un lavoro sviluppato nel corso degli anni 2017/2019 che investiga molte delle tematiche di attualità che si sono dispiegate durante il primo lockdown italiano (marzo-aprile 2020), avvenuto durante l’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2 – COVID-19 ancora in atto.
Attraverso il linguaggio del corpo e delle arti visive indaga la tematica dell’accelerazione del tempo nella società contemporanea e le molteplici problematiche che questa atomizzazione temporale scaturisce in ognuna/o di noi e nella natura.
Gabriele Mallegni
Scultore
Pisa, 1977. Negli ultimi anni il suo lavoro si concentra sulla ceramica con la quale modella ritratti contemporanei, mondi distopici e oggetti d’arte e design. Le sue opere svelano uno sguardo ironico, sensibile e sottile e un immaginario che spazia dalla letteratura science fiction a Kafka, da 2001 Odissea nello spazio alla scultura antica. La sua lampada Illuminante è stata esposta da Otto Luogo dell’Arte a Firenze, a Milano nella boutique Giovanni Raspini durante il salone del mobile e a Lugano, ed è stata inoltre recensita nella rubrica di Design dalla rivista Arte nel 2012.
Partecipa a numerosi simposi e mostre tra le quali ricordiamo: Osmosi, a cura di Mauro Lovi, 2017; Duo, 2013, Otto Luogo dell’arte, Firenze; Mutabilia, Paratissima, Torino, 2016; About, 2018, Allianz Bank Pisa; Libera, 2019, Spazio Gennai Arte Contemporanea, Pisa; Aller-Retour, 2020,59 Rivoli, Paris a cura del Cantiere San Bernardo. Nel 2021 è tra gli artisti selezionati al premio Malamegi Lab 19.
Caterina Sbrana
Pittrice, scultrice
Pisa, 1977. La sua ricerca è “una indagine in bilico tra materiali primordiali, le tecniche della tradizione e una visione contemporanea contaminata dalla tecnologia” (P. Bortolotti). La raccolta di materiali, di tracce, residui, textures e forme, e il rapporto immersivo e diretto con la natura e con il paesaggio sono al centro del suo lavoro che si avvale di media diversi: il disegno, la pittura, la ceramica. In parallelo, negli ultimi anni si dedica anche al design e alla realizzazione di oggetti d’arte
Tra le mostre e i progetti:
Open Studios 2011-2012, progetto a cura del CCC Strozzina, Firenze; 54°Biennale di Venezia, 2011, Padiglione Accademie; Osservazione della natura in stato di quiete, 2012, Museo Marino Marini, Firenze e A Private Geography,2013, Syracuse University in Florence, entrambe a cura di Paola Bortolotti; Again!, 2015, Galleria Spazio Testoni, Bologna;Five figurative artists in Florence, a cura di di Arturo Galansino, 2016, The Mall Galleries, Londra; Saper fare Saper pensare, 2016, progetto a cura del CCC Strozzina, Firenze; Origine, 2018 Studio Gennai, Pisa; A più voci, 2019, progetto della Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, in occasione della mostre Verrocchio, il maestro di Leonardo e Natalia Goncharova, una donna e le avanguardie; Aller-Retour, 2020,59 Rivoli, Paris.