IL BANCHETTO, ovvero la vana fuga dagli dei a cura di TeatroInBìLiKo

Domenica 30 marzo
Vicopisano, Teatro Verdi
h 10:30 – 1° replica
h 16:30 – 2° replica

Durata: 1 h 30 min senza interruzione

«Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre»
Saturnino Secondo Salustio

Da un’idea di Stefano Gazzarrini
Drammaturgia e allestimento collettivi
Luci e supporto tecnico Federico Ricci

con
MOHARED BARONE, VALERIA FENUDI, CHIARA FUNARI,
ANDREA GIOVARRUSCIO, MARTINA GORI, GIANNI GNERI, ALICE LENZI,
RICCARDO MASSAGLI, DANIELA PAOLICCHI, GENNY STECCONE

«Gli Dei sono diventati malattie» ha scritto C.G. Jung. Questa affermazione, elaborata successivamente da J. Hillman, è stata la base di partenza per la ricerca che ci ha portato a questo spettacolo, composto da un proemio e dieci quadri, in cui si vuole “raccontare” ciò che in noi è rimasto – trasformandosi, deformandosi – dei grandi archetipi della mitologia mediterranea. Le briciole di un tempo in cui dei e uomini conversavano e banchettavano insieme. Fino alla frattura insanabile e all’allontanamento dei due mondi. Ci siamo concentrati su storie spesso secondarie, su “personaggi” meno noti, perché il confronto tra noi e il nostro daimon fosse più innocente e serrato. Atalanta, Nemesi, Tifone, Orfeo, Leucotea, Agave, Pan, Cenide (Ceneo), Ecate, Galatea: vicende che talvolta si intrecciano, si contagiano, in mutazione continua, misteriosamente declinate con i nostri pensieri, le nostre parole, la nostra interiorità. Così sono stati elaborati i testi dello spettacolo che raccontano gli dei sia attraverso la loro propria voce che tramite quella di un ‘altrove’ amplificato dall’uso del microfono. Come afferma Calasso, queste storie “sono davanti a noi come erano ai tempi dei Greci. Basta aprire gli occhi” ed entrarci dentro.

IL BANCHETTO: Proemio / Primo quadro – Khthṓn (χθών, la terra di sotto) / Secondo quadro – Manìa (μανία, la follia) / Terzo quadro – Thálassa (θάλασσα, mare) / Quarto quadro – Temenos (τέμενος, il recinto sacro) / Quinto quadro – Leitourghia (λειτουργία, liturgia) / Sesto quadro – Nyx (Nύξ, notte) / Settimo quadro – Anemos (Aνεμος, vento) / Ottavo quadro – Pneuma (πνεῦμα, respiro) / Nono quadro – Cronos (Χρόνος, tempo) / Decimo quadro – Faos (φαος, la luce del giorno)

 

Spettacolo per un pubblico di 25 spettatori a replica.
Ingresso gratuito.
Prenotazione obbligatoria a partire dal 10 marzo tramite mail a teatroinbiliko@hotmail.it fino a esaurimento posti.

Non è adatto ai bambini.

All’ingresso sarà possibile acquistare Le parole del banchetto, una pubblicazione che raccoglie i testi della rappresentazione elaborati dagli stessi attori.

 

TeatroInBìliko

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