25 aprile | PACE E GUERRA DI FRONTE ALLA NATURA DEL MONDO

Con Franco Michieli, geografo ed esploratore.

Celebriamo il XXV aprile un’ottica pacifista e non belligerante. La giornata della Festa della Liberazione ci accompagna tutti fin da bambini. In tutti questi anni è stata celebrata sottolineando la necessità di Pace tra gli uomini e con l’intento di diffondere una cultura pacifista, gridando mai più guerre e mai più sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Con la progressiva affermazione della cultura ambientalista, quella pacifista le si era avvicinata e unita portando nell’umanità la speranza che ci fosse un fine comune, perseguito universalmente, anche se lontano, date le numerose guerre e i disastri ambientali presenti sul globo terrestre.

Oggi ci troviamo con una guerra fratricida tra uomini che parlano la stessa lingua e potrebbero comprendersi, con il rischio di un olocausto nucleare, con una priorità, la guerra e i suoi corollari (basi militari, armamenti, economia di guerra, chiusura culturale…), che schiaccia tutti i temi caldi su cui l’umanità tutta si è confrontata per decenni dopo la fine della guerra fredda: salute e migrazioni, accoglienza, inquinamento e riscaldamento globale.

Abbiamo tanti temi da affrontare in questa camminata con Franco Michieli.

Qual è il rapporto fra Natura e aggressività umana? Come intendere la pace e la ricerca della pace nelle condizioni reali della vita sulla Terra? Perché se costruisci un edificio (una caserma), lo popoli di persone (in genere soldati maschi) facilmente sfuma e perfino si annulla il senso di solidarietà tra gli uomini fino a ritenere giusto disumanizzarsi e poi, in guerra, perfino ammazzarsi e spararsi, violentarsi e aggredirsi. Un uomo come può resistere a tutta questa disumanizzazione, a questa celebrazione della morte sulla vita e sulla biologia?

Nel giorno della celebrazione della Resistenza all’invasione nazista, oggi vogliamo sottolineare come prima di tutto sia necessario resistere alla violenza e alla cultura  di guerra

Appuntamento ore 8:45 e partenza ore 9, Circolo Arci L’Ortaccio
Rientro verso le 13:30

Per informazioni ed iscrizioni chiamate la segreteria

Maura
tel. 347 1493723
info@camminanti.it

Camminata ad offerta libera

DIFFICOLTA’ E INFO:
Dislivello 200 m; 7 km di lunghezza; 2 ore di cammino escluse le soste.

Possono partecipare i bambini ben abituati a camminare al ritmo degli adulti.

Sono ammessi cani sotto la responsabilità dei proprietari.

Cosa portare: abbigliamento a strati data la mezza stagione, scarponi o scarpette leggere ma con suola scolpita, zaino con il necessario personale tra cui: spuntino, acqua da bere, cappellino per il sole…

A seguire pranzo sociale a cura dell’ANPI al Circolo Arci L’Ortaccio (per prenotare tel. 347 925 3466 Pamela) accompagnato da musica e letture.

La giornata di festa si conclude con i canti popolari di Or’coro, il coro dell’Ortaccio, alle 18.

FRANCO MICHIELI

FRANCO MICHIELI

Esploratore e geografo

Residente nelle Alpi, scrittore e originale esploratore. Percorre a piedi terre lontane e impervie, interpretandole esclusivamente con occhi e facoltà umani, in vero isolamento nella natura. Senza GPS, ricetrasmittenti, mappe, bussola e orologio. Tra i suoi libri si ricordano:
- Scrivere la natura (con Davide Sapienza, Zanichelli, 2012)
- Huascarán 1993. Verso l'alto. Verso l'altro (Club Alpino Italiano, 2013)
- La vocazione di perdersi (Ediciclo Editore, 2015)
-
L'estasi della corsa selvaggia (Ediciclo Editore, 2017)
- Andare per silenzi (Sperling & Kupfer, 2018)
- L’abbraccio selvatico delle Alpi (Ponte alle Grazie - CAI, 2020)

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