Alla scoperta dei boschi di Stibbio tra spunti letterari, canti della tradizione orale toscana e leggende/curiosità legate alla vegetazione locale. Una passeggiata domenicale attraverso leccete, oliveti, prati e campi coltivati, prima di deliziare i nostri palati con il pranzo organizzato dal Circolo Arci di Stibbio.

RITROVO: h. 9:30 | Piazza San Bartolomeo, Stibbio (PI)
RIENTRO: h. 12:30

COSA PORTARE: Scarpe con suola scolpita, abbigliamento a cipolla, acqua a sufficienza e snack.

LUNGHEZZA: 5.5 km
DISLIVELLO: 125 m circa
DIFFICOLTÁ: Il percorso non presenta particari difficoltà se non per brevissimi tratti di sentiero scosceso.

Bambini ammessi a partire da 7 anni minimamente abituati a camminare. Cani ammessi (ad eccezioni di femmine in calore).

L’escursione è a prenotazione obbligatoria.

INFO E PRENOTAZIONI:
Alberto 347 074 6475
Valentina 392 016 7471

Ingresso riservato ai soci ARCI.
Attività in collaborazione con il Circolo Arci di Stibbio!
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SENTIERI IN COMUNE nasce dall’idea di scoprire e vivere l’ambiente che ci accomuna e che diventa teatro delle nostre relazioni. Perdersi nella natura significa abbandonarsi a un’esperienza autentica. Ritrovarsi nel territorio significa connettersi e riscoprirsi nelle relazioni umane.

Un sentiero da intraprendere, in comune con altr*, nel comune di San Miniato, per conoscerne i luoghi e riconoscersi nei luoghi.

Dopo la passeggiata ci aspettano:

– h 12:30 | PRANZO SOCIALE di autofinanziamento presso il Circolo Arci Giuseppe Monti

– h 15:00 | LABORATORIO DI ECO PRINTING su carta con Federica e Gianluca

– Dalle h 19:00 | APERICENA POPOLARE con esposizione dei lavori realizzati durante il Laboratorio e CONCERTO LIVE di Giulia Pratelli

 

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CAMILLA CAPARRINI

Guida canterina, innamorata del Bello, rassegnata al naif. La mia storia da GAE ha inizio qualche primavera fa, quando, comodamente seduta alla scrivania del mio bell’ufficio milanese ho sentito la necessità di tornare a casa, in Toscana, per le ferie estive… a piedi.

Da quel pazzo agosto 2016, mettendo un piede davanti all’altro, ho iniziato a camminare fuori dagli uffici e dentro l’aria aperta, portando nello zaino le cose a cui sono più affezionata e che ho voglia di condividere: il canto della tradizione orale, i racconti della terra su cui cammino, la poesia del respiro cadenzato ai passi, la conquista della leggerezza.